Felicità

Essenzialità, ricchezza, povertà

Il giovanissimo è accompagnato a prendere consapevolezza della situazione di abbondanza di cui molto frequentemente beneficia: abbondanza di opportunità sul piano dei bisogni primari (alimentazione, abitazione, cura della salute...); di opportunità inerenti alla qualità della vita (studio, svago, relazioni) e di riconoscimento e tutela dei propri diritti. L'insieme di queste opportunità cui non tutti al mondo possono accedere diviene chiamata alla responsabilità e invito per INIZIARE ad aprire gli occhi sulle situazioni di grave povertà che affliggono vaste zone del mondo.

Vietato barare sulle lettere (Felicità non è anagramma perfetto di facilità!!)

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I giovanissimi si rendono consapevoli che la nostra cultura propone dei modelli di felicità, prendono contatto con la felicità portata e proposta da Gesù, che non dipende da soddisfazioni momentanee, ma è un modo nuovo di intendere la vita. I ragazzi scoprono che la felicità presuppone fatica e impegno.