Tratteggiare gli aspetti del profeta a misura di giovanissimo, sapendo che il profeta è una persona unica, chiamata, destinataria di fiducia, oltre i limiti e capace di risposta.

Gesù è sicuramente uno dei più grandi testimoni della storia. Le sue parole, i suoi gesti, il suo sguardo hanno dimostrato all’intera umanità come la potenza e la bellezza dell’Amore siano capaci di cose grandi: anche la conversione di chi proprio non gli credeva, come il centurione ai piedi della croce.

A partire dal Vangelo, la Veglia vuole accompagnare i Giovanissimi a mettersi in ascolto di testimoni di ieri e di oggi, persone che, con la loro vita all’insegna della Parola, sono o sono state esempio e guida per gli altri. La Veglia, inoltre, vuole aiutare i ragazzi a riflettere su come anche loro stessi, nelle loro giornate e nelle piccole azioni quotidiane, possano essere esempio e guida per gli altri, fratelli e sorelle maggiori nei confronti di chi sta loro accanto.

La Quaresima di fraternità 2022 sceglie come filo conduttore l’icona biblica del Sinodo diocesano: la chiamata di ABRAMO, padre dei credenti (cfr Gen 12,1-7).
Ogni missionario, infatti, si mette in ascolto della Parola di Dio, le obbedisce e con fiducia si mette in movimento, verso una terra che non ci si sceglie da soli ma che è indicata e donata. Il cammino di Abramo, nostro padre nella fede, ispira ed illumina quindi il cammino di ogni missionario. 

Questo percorso di incontri ha lo scopo di preparare i giovanissimi a vivere un’esperienza di servizio, facendoli riflettere su alcuni aspetti peculiari del mettersi al servizio del prossimo e sull’importanza che il proprio servizio può avere per gli altri e per la comunità.

La ricerca della propria identità, uno dei processi che definiscono la vita di ognuno di noi, è particolarmente intensa nella fase dell’adolescenza. Uno degli ambiti che maggiormente influenzano questa ricerca è quello delle relazioni, tra cui anche quelle che pertengono alla sfera della sessualità. Questo ciclo di attività si propone quindi di far riflettere i ragazzi su come vivono la loro sessualità, specialmente quando entrano in gioco i social media, e su come un cristiano possa trovare nella Parola di Dio (apparentemente lontana da un contesto così moderno) una bussola per orientarsi in questo contesto e viverne le sfide in maniera positiva.

Realizzare un momento di preghiera e riflessione personale per i giovanissimi, dando loro la possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione.

L’obiettivo generale è far riflettere i ragazzi su quale sia il vero senso di pace che Gesù ci trasmette attraverso il Vangelo. Non si tratta semplicemente di una pace intesa come assenza di guerra, che spera non ci sia conflitto o che lo ignora, ma di una pace cosciente delle tribolazioni della vita, da affrontare con la consapevolezza della fede.

Proporre un momento di preghiera e adorazione guidata per i ragazzi, con la possibilità di vivere il sacramento della riconciliazione in preparazione al Natale.

I giovanissimi prendono consapevolezza del proprio sguardo sul mondo, per cercare di maturare un punto di vista personale e rendersi protagonisti della propria vita.