Ricerca
Tu sei qui
Very Beautiful
Favorire nel giovanissimo la presa di coscienza della bellezza che è presente nella propria vita, scoprendosi in prima persona strumento di tale bellezza nelle relazioni autentiche con gli altri e nel donarsi.
Riscoprire la bellezza di Gesù come bellezza di credere in colui che si è fatto uomo con noi.
L'amore... perchè no!
Far riflettere il giovanissimo sul fatto che l'amore non è un semplice "mettersi insieme" ma un incontro da cui cominciare a camminare assieme per costruire qualcosa di più grande.
Satana esiste, io l'ho incontrato
Superando morbosità e stereotipi, inquadrare la realtà del male - ossia satana - come nemico totale di Gesù e dell'uomo.
Dio? Grazie, anche no!
Perché credere in un Dio? Molti sembrano vivere serenamente e tranquillamente senza alcuna fede, senza nessun Dio: questo è un fatto su cui soffermarsi a riflettere. Perché credere in un Dio quando non se ne sente il bisogno e la necessità? Affrontiamo questo interrogativo.
Scientificamente parlando... oppure no?
Individuare alcuni criteri che permettono di interpretare correttamente il rapporto fra la fede dei giovanissimi e la conoscenza che deriva dal progresso scientifico, imparando a non denigrare l'una a favore dell'altra.
Che bene che mi diverto! Perché la vistra gioia sia piena
Sviluppare nel 14enne il desiderio di divertirsi in modo sano sia individualmente che in gruppo.
A scuola di...
Riconoscere nella scuola un luogo in cui si possono fare esperienze positive che arricchiscono la vita di un adolescente non solo dal punto di vista culturale e formativo, ma anche per le relazioni personali che si possono instaurare con compagni e professori. Impegnarsi a vivere pienamente e positivamente il tempo a scuola come dono che ci è stato fatto e far sì che anche noi sappiamo aiutare gli altri a star bene a scuola.
...ne vivo di esperienze. Tele-comunico? ;-)
Prendere coscienza della bellezza della comunicazione vissuta a contatto diretto con le persone, nella espressione della loro personalità e come apertura all'ascolto.
Riconoscere l'utilità e l'opportunità della tecnologia come mezzo che rimanda ad un rapporto vero e vissuto con le persone con cui ci teniamo in contatto.
A Messa!
Aiutare il giovanissimo a riflettere sulle due coordinate dell'Eucaristia: VERTICALE, essa ci mette in comunione con Cristo e con la Trinità tutta, congiunge il tempo e l'Eterno; ORIZZONTALE, ci costituisce Chiesa cioè comunità di fratelli, mette in relazione profonda le persone.
Dalla Messa si esce per testimoniare la bellezza di essere cristiani: è la missione.
Sop...pesiamo la Parola!
Far conoscere e gustare agli adolescenti la Parola di Dio presente nella Scrittura. Presentare, incoraggiare e motivare un contatto personale con la Parola che non è affatto un libro del passato, ma ha la capacità di orientare al bene ed al meglio le scelte di oggi.
Pregare: come-dove-quando
Illustrare la bellezza e la necessità della preghiera dando indicazioni pratiche che possano aiutare il giovanissimo nella sua preghiera personale e nella partecipazione alla liturgia.
NB non si vuole e non si può fare un trattato sulla preghiera ma un'introduzione che faccia gustare la bellezza e l'ampiezza di questo aspetto della vita cristiana!
"Io Kamal, tu Kamal, tutti Kamal?"
L'immigrazione non è soltanto un fenomeno dell'italia degli anni duemila: la storia conosce da sempre, in epoche e luoghi diversi, lo spostamento di etnie e popolazioni, ogni volta con gli stessi preconcetti e pregiudizi. Essi possono essere evitati solo conoscendo a fondo questa realtà e aprendoci al dialogo con chi la vive.
CambiaMenti
Avvicinare i giovanissimi al mondo della disabilità facendo capire che ciascuno di noi può trovarsi in una situazione di handicap. Ampliare le conoscenze e la sensibilità in merito alla disabilità.
Critica-mente
Le sollecitazioni che vengono dall'esterno (in particolare tv, pubblicità, massmedia, internet) non vanno ricevute passivamente. Sviluppiamo un nostro pensiero critico.
Il giorno di dolore che uno ha
Perché esiste il dolore? Riflettiamo su come anche nella sofferenza, nel dolore e si possa incontrare e credere in gesù e sul fatto che lo stesso Gesù ha affrontato la sofferenza più grande, la morte.
L'avevo detto io!...O no?
Come utilizzano i giovanissimi la parola per comunicare? È difficile esprimere con verità i propri pensieri e le proprie emozioni profonde; è facile scadere nella superficialità, nelle imprecazioni ed a volte nel turpiloquio.
Legalmente
Il valore della legalità non è legato solamente a fatti o situazioni di cui i giovanissimi sentono parlare al telegiornale (criminalità, raggiri economici, …) ma ha un riferimento importante e continuo alla loro vita di tutti i giorni.
Mettersi ai piedi
Mettersi al servizio degli altri parte dal "sedersi ai loro piedi"; scoprirsi persone umili che sanno donarsi con uno stile diverso, partendo dal piccolo gesto senza averne un ritorno, fino allo spendersi in grande per la comunità.
Non di solo pane vive l'uomo
Qual è il rapporto dei giovanissimi col cibo e i criteri con cui scelgono cosa e come mangiare? Sperimentiamo il gusto per i cibi genuini e fatti in casa e riflettiamo sulle cause dei disturbi del comportamento alimentare (DCA). Gesù si offre a noi come cibo quotidiano che porta ad una vita piena.